chi siamo

Marta, in breve

Ex vicolaia zeneise, urlatrice provetta, lunatica impenitente, amante delle sfumature, del vino buono, della Sardegna e dell'Ichnusa, dei balli irlandesi e tzigani anche se non sono capace, del canto anche se non sono capace, della pittura anche se non sono capace, della modestia specie se falsa, dei viaggi fatti per il solo scopo di viaggiare, del mare e di tutto ciò che lo riguarda (esclusi i bagnanti unti e appicicaticci che leggono novella duemila arrostendosi al sole e deturpando le spiagge con la loro esistenza), criticona di mestiere, abilissima scovatrice di difetti, nemica giurata di tutti i radical chic, di tutti i pieni di sè (più di me), di quelli che si atteggiano (più di me o meglio di me) e di Maria De Filippi (Bah). Attività preferite? Contestare, ovvio!
Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perché «Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi».