spettacoli

femMina Vagante


stagione 2004-2024




"Ci sono parole, sostantivi, che diventano improponibili in alcuni periodi storici.
Segnali chiari di argomenti sensibili, suscettibili,
infiammanti le code di paglia..."


Parlare di femminile oggi, senza essere tacciati di femminismo e contemporaneamente rimanendo slegati dalla distinzione uomo-donna è impresa quasi impossibile. Il femminile è collettivamente, culturalmente, rinchiuso in categorie, etichette, termini che sono il risultato del potere della cultura maschile separante.
La donna-oggetto, nelle sue sfumature antiche e contemporanee, è uno dei prodotti più emblematici di questa cultura.

Dalla caccia alle streghe alla legge sulla fecondazione assistita, passando dal pensiero di Simone de Beauvoir e Kate Millet, rivisitando il pensiero di Freud ancora dominante, attingendo dai pregiudizi datati storicamente, dalla cultura popolare tradizionale, dal linguaggio di strada e da quello mediatico, ma anche accennando a testimonianze e studi medici sulle differenze di genere, per dare voce a quel femminile così temuto, allontanato, separato dalla cultura perchè slegato dalle distinzioni tra uomo e donna, che si manifesta come molteplicità, energia che sovverte gerarchie e ruoli mettendo tutto allo stesso piano.
Donne e uomini.
Chi governa e chi no.


Lo spettacolo è il risultato di un percorso di documentazione, di studio, di elaborazioni e confronti a cui è seguita la scrittura del testo della sceneggiatura, dove ogni parola, ogni pausa di punteggiatura, ha un valore comunicativo ed evocativo.

La formula è quella del teatro civile, già patrimonio genetico dell'associazione.
Come aedi e rapsodi della Grecia antica, trovatori delle corti medioevali o maschere della Commedia dell'Arte: artisti girovaghi, detentori della memoria popolare, spesso vati scomodi del destino di un'epoca, divulgatori di notizie, saggi e insieme cinici opinionisti sull'uomo e i suoi valori, viaggiano di città in città, ognuno nel proprio tempo e nella propria storia di cittadini, varcando ogni confine parlando una lingua comprensibile a tutti, quella dell'espressione artistica.

Diversi attori si aggirano, narrando fatti, storie, pensieri, accompagnandoli a gesti, musica, come fossero anime di un unico personaggio, un unico protagonista.
Il femminile.

Qualcuno ci diceva che eravamo fuori tempo, che il femminismo aveva già dato, che non c'era più niente da dire, che era un argomento superato...
Ma non ne eravamo convinti.

Parlare di femminile non è fare femminismo...
e già questa pregiudiziale ci arrivava come stimolante...

Così abbiamo discusso, letto, approfondito.
Testi e confronti, definizioni e scelte.

Simone de Beauvoir, Kate Millet, Freud, la legge sulla procreazione assistita, il Malleus Maleficarum, Aristotele e Torquemada, la tradizione della donna 'pizzicata', Master e Johnson, Marlene Dietrich e Buttiglione.

Sceneggiatura, musica, parole.
E poi virgole, respiri, teatralità...

Qualcuno ci dice ancora che siamo fuori tempo.
Ma non ne siamo convinti.
E i più si riconoscono, si fermano, riflettono; uomini e donne, giovani e meno. Alla ricerca di un pensiero libero da pregiudiziali che, senza rinunciare all'ironia, proponga un modello di relazione più condiviso, meno violento, molto più umano.





femMina Vagante
femMina Vagante
CriminalMente - Intervista al cast di femMina Vagante
web radio 110, Le ragazze del mucchio


E chill' ha detto che le recensioni che contano sono quelle dei critici, o di chi lo fa di mestiere?!?

Ecco i commenti del pubblico!
Degli amici, dei parenti, dei conoscenti, degli afiçionados, dei passatipercaso!


Cara Claudia, ho apprezzato molto lo spettacolo: divertente, generoso, ricco di idee e di passione, originale. Grazie per averlo segnalato.... alla prossima!
Agata

un quarto d'ora in meno e sarebbe stato perfetto... anche i microfoni han dato fastidio, distorcevano le voci.
Ma per il resto bello! la scena della figa mi ha fatto molto ridere. Sì, forse in certi punti avete calcato un po' la mano, ma ci stava, tutto sommato ci stava...

a un certo punto, sulla scena dell'orgasmo, ho pensato: "adesso quella scende e viene in platea a schiaffeggiare qualche maschio!"
Pier

Bello spettacolo.
Una sola cosa mi ha fatto incazzare: quello che dite è tutto vero!
Carlo

Quando siamo arrivati e aspettavamo che iniziasse mio marito ha preso un foglio di sala e ha letto ad alta voce...
oddio... volevamo tagliarci le vene... lui soprattutto pensava oddio una pugnalata nella pancia... na roba da sessantottini avanguardisti... magari col dibattito... siam venuti da biella per sta roba?
E invece poi ci siamo divertiti come pazzi... bellissimo...
e lui mi ha fatto notare che però, anche se le risate erano generali i maschi le mani le battevano un po' meno...
G

Il sito è bellissimo! l'ho già passato ad un sacco di amici e colleghi! e ci ha fatto venire voglia di andare a vedere lo spettacolo.. ma credevamo fosse una robetta amatoriale... invece proprio bravissimi!

Max molto bravo, con certe biffe (ndr facce daschiaffi intense) e bravissime anche la bionda e quella minuta, nera, che fa parti un po' da prostituta, la più giovane...

Sono venuta con un'amica e ci siamo divertite molto, molto belle anche le parti serie... ma anche molto belle le facce di certi uomini del pubblico!! ho già detto ad un amico maschilista che deve vederlo! ...tanto sono iscritta alla mailing list, quindi lo saprò dei prossimi vero?
Biancamaria

Il mio ragazzo (un carabiniere) all'ultimo non voleva più venire... abbiamo quasi litigato... sta femmina vagante... poi mi sono arrabbiata e siamo venuti e quando è iniziato l'urlo al buio (sarebbe il lamento di Claudia...) lui mi ha guardato malissimo e mi ha detto dove mi hai portato???
Invece poi si è divertito e ha riso tantissimo... ha passato il sabato sera a spiegare ai suoi amici le differenze tra il cervello maschile e quello femminile e ogni volta che prendo in mano una scopa o una bottiglia o cose simili mi chiede se ciò voglia... è scemo?
L.

Il locale ospitante si chiamerà anche Spazzi ma il vostro palco era davvero ridotto all'osso! Quando le luci si sono spente senza sipario davanti, con rumori di sedie che strisciavano sul pavimento, gente che parlottava, luci del locale magazzino che filtravano da una porta socchiusa; con tutto questo come si fa a raccogliere la necessaria concentrazione per "entrare in scena"? Non saprei, ma voi ce l'avete fatta benissimo, bravi! Permettete un'ulteriore nota di merito a Max per le doti da acrobata che l'hanno salvato da caduta certa sul finale mentre voi "femMine" vagavate ululando a più non posso.

Il resto è un luna park di emozioni (la citazione all'orgasmo femminile qui sarebbe d'obbligo..) non fai in tempo a finire la risata sguaiata dopo l'ennesimo "mucci-mucci-tesoooro" che subito ti fai serio e ti rendi conto di quanto sei (ancora, nel 2007) culturalmente immerso in un medioevo cupo e sessista.
Prima sei giù poi sali di nuovo su, verrebbe da battere le mani appresso alla chitarra sbarazzina dell'ennesimo "siparietto" di Max che poi si nasconde dietro una colonna che diventa sonora e accompagna "blues" un monologo.

Annamaria all'inizio credi che ci sia ma poi capisci che ci fa; se per un minuto pensi che la sua figura sia il prodotto di una società maschile, il minuto successivo distrugge "il suo creatore" con le sue stesse armi. L'invidia del pene? Ci penso tutte le volte che accendo una sigaretta... ideale come metodo anti-fumo :D

Gli "schiaffi" più forti è Claudia a darli. Molto più che in valTav, la profondità espressiva che usa sembra parlare direttamente alle coscienze e le provocazioni son rasoi.

"femMina Vagante" però è un luna park che non si lascia scoprire in un'unica visita. Anche se digeribilissimo, non basta un piatto per apprezzarne davvero tutti i sapori. Questo mi è rimasto a distanza di 4 giorni e dal mio punto di vista non è poco.
Lo spettacolo è sicuramente godibile anche se la lunghezza della pièce credo che sia quella "limite". C'è una canzone interpretata da Max in solitaria, su una donna che vorrebbe essere maggiormente apprezzata/lusingata/corteggiata dal suo amante che, rispetto al resto, mi è sembrata un po' sotto tono.

Non mi è rimasto molto da dire, solo che siete bravissimi e che vi meritate tutti i complimenti e l'affetto degli "accerchiatori". Ci voleva un teatro così e non vedo l'ora di rivedervi.
Ale

Ho visto ieri sera femMina.. molto bello!
Brave ancora
elena

Complimenti... Bravissimi! Lo spettacolo ci ha divertito e toccato. .... grazie.
Ma dove la trovate tutta quell'energia?
Un bacio....
Simona

È stato davvero bellissimo.... Ma quanto siete simpatici? E che lavoro ci sta dietro, si sente....
Grazie mille.
Sara

non sono venuta a salutarvi ieri sera perchè volevo lasciarvi in pace dopo lo spettacolo. comunque siete grandiosi veramente.... non bravi di più!!!!!!!!!!!!!!!!!! fantastico Femmina cosi come l'altro sulla Diaz... profondi i contenuti bella la messa in scena... che dire? bravissssssssssssssssssimi
un abbraccio
Gianna