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Storie di Pirati








Grand Guignol del Millennio Nuovo
stagione 2012-2014

Quando le decisioni prese da un pugno di persone stabiliscono le sorti della collettività allora è forse il caso di iniziare a pensare all'ammutinamento.
Oggi. Nel nuovo e sfavillante millennio.

Dove a prima vista le cose sembrano cambiare alla velocità della luce ma dove in realtà certe cose forse non mutano proprio mai.
Dove i cannocchiali moderni sembrano non essere adatti a vederci bene.

Il Millennio Nuovo si sta muovendo con una crescente sensazione di cambiamento faticoso.
La crisi, la recessione, lo sguardo all'orizzonte in cerca di un nuovo sistema diverso dal capitalismo imperante.
Ma anche l'odore pesante che dice che si sta e si starà sempre peggio.

I Pirati affrontano la necessità di trovare soluzioni e di ribellarsi a questo regime tecnocratico, finanziato dalle grandi banche del mondo.
Provando tutto, dall'ironia alla goliardia, e non ultima la magia, che a prima vista sembra una strada diversa con cui aprire varchi. In questo complicato momento storico. In questo Grand Guignol in cui recita il mondo del Millennio Nuovo.


Con la straordinaria partecipazione di:
- Ezio del Comitato NoTav Torino
- Emanuela del Comitato acquapubblica Torino
- Paolo del Comitato NoTav Torino
- Stefano di Attac Torino
- Guido del Comitato NoTav Venaus
- Elio del gruppo Mutua Occupata Asti
- Graziano del gruppo Papaveri Rossi Precotto
- Marino del gruppo Pollaio collettivo Villadossola
- Luis del Comitato NoTav Villardora
- Ivo del circolo No.à. Torino
- Raffaella dell'associazione MAC Torino
- Michele del progetto Mistrana Lerici
- Stefano del circolo Agorà Cusano Milanino













Storie di Pirati
stagione 2009-2010

Se incappaste in una nave di pirati, e attraversando il mare vi capitasse di ascoltare racconti curiosi.

Se vi trovaste a navigare con un cuoco, un mozzo impacciato, una ex dama di società, un sagace quartiermastro...tra cialtronerie di ciurma, sciabole e risate, ripercorrendo un viaggio lungo 50 anni...

Se questo viaggio italico, che parte da un tentato colpo di stato ed arriva fino ai giorni nostri, intrecciasse fili di logge massoniche e omicidi, strutture segrete e sedute spiritiche, fino a creare una ragnatela che non avevate immaginato...un intreccio di coincidenze che non vi avevano spiegato...

sapreste dire, in fine, chi sono i veri furfanti?



"Chi vuol fare del bene lo faccia nelle piccole cose.
Il bene comune è la scusa dei patrioti,
degli uomini politici e dei furfanti."

Samuel Butler


Sulla nave dei pirati ognuno è uguale agli altri. Non si fanno distinzioni, non ci sono gerarchie, si decide per alzata di mano. Non ci sono segreti, perchè i segreti sono brutti squali pronti a mordere, che disgregano la ciurma e, alla fine, fanno colare a picco la nave.

Sulla terraferma italiana i segreti sono i mattoni su cui si costruisce pezzo per pezzo la realtà, quella realtà che si vende a poco prezzo su giornali e tivù.
Sulla terraferma italiana, dal dopoguerra, si sono succeduti tentati colpi di stato, logge massoniche, strutture militari segrete, rapimenti e assassinii irrisolti, banche sacre, intrecci e regnatele così fitti e ben congeniati da sembrare invisibili, come nei migliori illusionismi.

L'incontro tra questi due mondi avviene quando si stanno per decidere le sorti di un prigioniero che di quell'inquietante terraferma è stato uno tra i tanti protagonisti.
I pirati hanno tante storie da raccontare. E allora ecco che i discorsi, i confronti, le reminiscenze prendono il volo, creano collegamenti, riportano alla luce pezzi dimenticati: i golpe italiani, Alfredino nel pozzo artesiano, la P2, Gladio, il caso Moro, Pecorelli.
Perchè ad ogni filo se ne aggiunge un altro e un altro e un altro...

Indissolubilmente legato ad oggi, ai nostri giorni.
Con coincidenze e personaggi attuali tutt'ora in ruoli di potere.