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Dai, giocatela! Scommetti, rischia, sfida il destino! Non aspettare che si risolvano i casini Metti a rischio quelle poche friabili certezze che tanto non valgono quasi più nulla.
Una giovane donna coscienziosa ma esasperata, uno strambo croupier di origini tzigane e la sua esuberante assistente intorno ad un tavolo da gioco.
Il reale della crisi, il surreale del destino, la magia dei dadi e delle fiches si mescolano in un crescendo di lustrini e sorprese, di emozioni cangianti che spostano le prospettive di un orizzonte sempre meno definito.
E se il futuro di una volta non c’è più, perché non inventarsene uno nuovo? Un destino à la carte, che cambia in base a ciò che le carte decidono. Oppure a ciò che decidiamo noi.
Chi gioca per bisogno, perde per necessità. (Proverbio popolare)
Gioco d’azzardo. Passatempo il cui piacere consiste in parte nella coscienza dei propri vantaggi, ma soprattutto nello spettacolo delle perdite altrui. (Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo)
E perché il gioco sarebbe peggiore di un qualsiasi altro mezzo di far denaro, per esempio, magari del commercio? (Fёdor Dostoevskij, Il giocatore, 1866)
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