


stagione 2008-2023capitolo: Donne indomabiliCi sono storie che raccontano verità millenarie, intoccabili. Sono state edificate mattone su mattone nel corso dei secoli e scintillano con forza implacabile nella nostra tradizione. Sono edifici imponenti in cui ogni stanza è una trama, un percorso diretto ad allargare il nostro campo visivo sull'umanità.
Ma alcune stanze rimangono chiuse. Qualcuno ha sbirciato dentro velocemente e le ha sigillate mentre il sudore e lo spavento gli vibravano lungo la schiena.
State attenti ai "custodi della tradizione". Meglio non fidarsi di gentaglia del genere.
Nelle stanze sigillate vivono i personaggi scomodi, quelli che gettano su ciò che ci hanno insegnato un'ombra profonda, inquietante e affascinante. E scardinano il baricentro di quella che abbiamo battezzato come "la nostra cultura".
Abbiamo aperto una di queste porte e dentro ci aspettava Lilith.
Lilith viene prima di Eva ed è fatta di polvere e argilla. Proprio come Adamo. Quindi autonoma, paritaria e, soprattutto, ribelle. E se anche i "custodi della tradizioni" hanno senza sosta tentato di cancellarne le tracce, Lilith ricompare. È un granello si sabbia che si incastra con tenacia nelle ruote della cultura. Silenzioso e indistruttibile.
Le tradizioni e le epoche più disparate ne parlano. Dal momento in cui Lilith è comparsa davanti ai nostri occhi, più continuavamo a cercarla più affiorava nella sua indomabile identità di donna libera, che fa spavento all'uomo.
Ripercorriamo i meandri intricati dei suoi passi nella storia. Attraverso incursioni che dipingono, tra lo stupore e il divertimento, la figura della donna, in un ingorgo autostradale, dietro a un fornello, in una canzone.È sempre Lilith che parla tra le righe, che sbeffeggia e attende.
Ascoltarla significa andare alla scoperta di un pezzo d'anima che appartiene a tutti. Uomini e donne.