"...Un giullare è un essere molteplice: è un musico, un poeta, un attore, un saltimbanco; una specie d'intendente ai piaceri nelle corti di principi e re;
è un vagabondo errante che dà spettacolo nei villaggi;
è il suonatore di viella che canta "le gesta" durante le tappe dei pellegrini;
è il ciarlatano che diverte la folla ai crocevia;
è l'autore e l'attore dei lazzi che si recitano nei giorni di festa all'uscita delle chiese;
è il maestro di danze che fa saltare e ballare i giovani;
lo strillone, annunciatore dei paesi;
è il suonatore di bombarda e ghironda che dirige la marcia nelle processioni;
è il prologo e il cantante che rallegra i festini, le nozze e le veglie;
è il cavallerizzo che volteggia sui cavalli, l'acrobata che danza sulle mani; che gioca coi coltelli, che attraversa i cerchi in corsa, che sputa fuoco, che si disarticola e fa contorsioni;
è l'annunciatore delle parate cantate e mimate;
il buffone che smorfieggia e dice balordaggini.
Ecco il giullare è tutto questo e altre cose ancora
"
da "Les jongleurs en France au Moyen Age"
di Edmond Faral